Hai la 104? Ecco il trucco per ottenere subito il bonus bollette anche senza presentare l’ISEE

In Italia, il diritto alle agevolazioni sulle bollette di luce e gas suscita numerose domande, soprattutto tra chi si trova in situazioni di disabilità riconosciuta dalla Legge 104. Recentemente, in rete circolano voci su presunti “trucchetti” per accedere subito ai bonus bollette senza presentare l’ISEE, magari semplicemente possedendo una certificazione 104. È importante chiarire, in base alle ultime normative e alle indicazioni ufficiali, come funziona realmente la procedura, chi ne ha diritto, e se sia davvero possibile ottenere il contributo senza ISEE.

Bonus bollette e Legge 104: chi ha diritto e quali sono le agevolazioni

La Legge 104 tutela i soggetti portatori di handicap garantendo loro supporti specifici in svariati ambiti sociali e domestici, tra cui importanti agevolazioni sulle utenze domestiche. Tuttavia, è fondamentale distinguere tra i diversi tipi di bonus bollette attivi in Italia:

  • Bonus sociale per disagio economico: destinato a famiglie con ISEE basso e/o numerosi componenti vulnerabili. Si attiva automaticamente in bolletta, senza necessità di presentare una domanda separata, ma solo se viene presentata una DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) e il relativo calcolo ISEE è sotto la soglia prevista.
  • Bonus sociale per disagio fisico: pensato per chi necessita di apparecchiature medico-sanitarie elettriche salvavita a domicilio. In questo caso serve una domanda specifica, allegando la certificazione sanitaria che attesti il collegamento tra disabilità e necessità energetiche.

La sola presenza della certificazione 104 (ad esempio per gravi disabilità motorie o cognitive) non basta a ottenere automaticamente uno sconto sulle utenze. È necessario che la disabilità generi anche una condizione di disagio fisico certificato o che il nucleo familiare abbia un ISEE inferiore al limite fissato per legge.

Il ruolo dell’ISEE e l’assegnazione automatica del bonus

Il principal criterio di accesso al bonus sociale resta la soglia ISEE, variabile a seconda della tipologia di bonus e della composizione familiare. Per l’anno 2025 il bonus bollette è riconosciuto a chi presenta un ISEE fino a 25.000 euro, valore esteso eccezionalmente per il primo trimestre 2025 rispetto alla soglia standard.

Nello specifico:

  • ISEE inferiore a 9.530 euro: si ha diritto al bonus sociale automatico.
  • Famiglie con almeno quattro figli a carico: soglia elevata a 20.000 euro.
  • Nuclei rientranti nelle deroghe temporanee (primo trimestre 2025): ISEE fino a 25.000 euro.

Solo in presenza di una DSU aggiornata e di un ISEE valido viene riconosciuto il diritto all’agevolazione, che viene applicata direttamente sulla bolletta senza richiesta esplicita. Non esistono trucchi legali che permettano di saltare questo passaggio, se non nelle specifiche ipotesi legate a condizioni di ISEE già noto e registrato nei sistemi INPS e SII.

Bonus disagio fisico: come ottenerlo con la disabilità certificata

Per chi possiede la Legge 104 ma non rientra nei limiti ISEE, l’ancora di salvezza può essere il bonus per disagio fisico. Questo bonus è previsto per i soggetti che, oltre a una disabilità, necessitano di apparecchiature elettromedicali per la sopravvivenza presso il proprio domicilio. Tra gli esempi più comuni: ventilatori polmonari, concentratori di ossigeno, pompe di alimentazione, dispositivi di aspirazione tracheale, eccetera.

Per accedervi occorre:

  • Presentare domanda al Comune o CAF.
  • Allegare certificazione del medico ASL comprovante la patologia e la prescrizione dell’apparecchiatura elettromedicale.
  • Fornire copia del documento di identità, codice fiscale e la documentazione relativa alla residenza e all’intestazione della fornitura domestica.

In questi casi, quindi, la Legge 104 può essere parte della documentazione, ma da sola non è sufficiente: serve la prova concreta che sussista una patologia che impone un consumo energetico fuori dalla norma.

Bonus bollette 2025: procedure, tempistiche e miti da sfatare

L’effettivo accredito dei bonus bollette avviene in modo automatico solo per il disagio economico, a patto che i dati ISEE siano aggiornati e correttamente registrati nei sistemi INPS e SII. La Legge 104, in assenza di tali requisiti, non attiva alcuno sconto particolare, a meno che non si tratti di casi di disagio fisico documentato con la dovuta pratica medica.

Per il 2025, la misura straordinaria del bonus bollette prevede un contributo di 200 euro suddiviso su tre mesi, applicato a chi risulta nella mappatura ISEE, senza bisogno di presentare una domanda aggiuntiva. Le famiglie che non hanno presentato la DSU o che superano la soglia ISEE prevista, pur avendo componenti disabili coperti dalla 104, non riceveranno lo sconto.

Non esistono scorciatoie legali né trucchi riconosciuti dalla normativa vigente per ricevere benefici in assenza del requisito ISEE: le voci su procedure “segrete” sono prive di fondamento.

Per il bonus disagio fisico, le tempistiche sono variabili: il riconoscimento avviene dal primo trimestre utile dopo la presentazione dei documenti, con sconto applicato direttamente in bolletta. Le domande devono essere ripresentate in caso di scadenza della certificazione o variazione della situazione familiare.

Consigli utili e buone pratiche

  • Rinnovare ogni anno la DSU, anche per evitare perdita automatica delle agevolazioni.
  • Contattare il proprio Comune, il CAF o il servizio sociale territoriale per conoscere meglio le misure integrative locali attivate a supporto delle persone con disabilità.
  • Monitorare il portale ARERA e i comunicati del proprio operatore energetico per non perdere eventuali aggiornamenti alle soglie ISEE o alle modalità di erogazione dei contributi.

Resta strategico valutare periodicamente la propria posizione per non perdere l’accesso ai bonus e sfruttare tutti i vantaggi riservati alle famiglie più fragili o con esigenze sanitarie speciali.

In conclusione, solo il possesso del certificato 104 non basta: ogni agevolazione è legata o alla condizione economica certificata dall’ISEE o a disagi fisici documentati secondo precise regole.

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